S&M Calzature
di Sammataro Massimo & C. S.a.s.
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20162 - Milano
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CHIUSURA
Domenica e Lunedì mattina

IL CAMMINO

Normalmente, nel succedersi dei passi, i piedi non si pongono parallelamente alla linea di marcia, bensì obliquamente. Fra l'asse di ciascun piede e la linea di marcia, che s'incontrano posteriormente, si viene a creare un angolo i cui valori oscillano fra i 15° e i 18°.
Se invece si osserva il retropiede, si può notare che durante la stazione eretta, l'asse del calcagno forma, con quella della gamba, un angolo aperto verso l'esterno i cui valori di norma oscillano fra 0° e 8° (piede valgo)

ANDATURA SULLE PUNTE

Può dipendere da cause primitive o secondarie. Tra le prime rientrano i vizi posturali dovuti ad esempio all'uso del girello. In questi casi l'alterazione è indice di buon tono muscolare che può scomparire spontaneamente nel giro di pochi mesi, o se eccessivo, può evolversi in piede cavo. Nel swcondo caso la deambulazione sulle punte è un sintomo e le cause più frequenti sono le malattie neurologiche e muscolari. Altre volte l'andatura sulle punte si manifesta quando il bambino cammina a pedi nudi o corre. In questi casi è perfettamente normale.

ANDATURA A ROTAZIONE ESTERNA

E' dovuta generalmente ad una retroversione del collo femorale, ma si può osservare anche in bambini obesi con scarso tono muscolare, i quali tendono a camminare con anche, ginocchia e piedi rivolti verso l'esterno.

ANDATURA A ROTAZIONE INTERNA

Questa andatura può essere la conseguenza di diverse patologie.
Può dipendere da una persistente antiversione femorale, cioè alla rotazione sul proprio asse della testa del femore rispetto al collo. Altre cattive abitudini sono legate al dormire sul ventre o sedersi con le gambe a "W".
Altre volte può dipendere da una intrarotazione tibiale, per cui il ginocchio si presenta in asse, mentre il piede assume una atteggiamento di varo in supinazione.
Infine può essere un meccanismo di compensazione del piede piatto. Il bambino per compensare la pronazione dell' articolazione, adduce e supina l'avampiede. Solo in quest'ultimo caso si consiglia l'utilizzo di un plantare correttivo. Nei casi precedenti li plantare, non andando ad agire direttamente sul segmento interessato, potrebbe essere responsabile di ulteriori squilibri.

NO ALLE SCARPE USATE

Partiamo dal presupposto che la scarpa deve adattarsi alla camminata del vostro bambino e non viceversa
Molti genitori commettono l'errore di far calzare ai propri figli delle calzature già appartenute ad altri bambini (fratelli, cugini o amici). Le scarpe non sono dei vestiti e per essere calzate devono incorporare delle caratteristiche ben precise.
Molte volte i genitori valutano una scarpa dal suo aspetto esterno. Una scarpa pulita, che sembra quasi mai usata, viene ritenuta idonea per essere calzata anche dai propri figli. Questo è un gravissimo errore. Chi calza una scarpa, anche per pochissime volte, modifica quella che io amo chiamare la "neutralità". Ogni bambino cammina in modo diverso. C'è chi cammina sulle punte, chi cammina sui talloni, chi ha il piede varo e chi valgo. Tutte queste caratteristiche posturali modificano la scarpa. Il bambino che erediterà le calzature dovrà adattarsi alla postura del precedente proprietario. Questo è sbagliatissimo e a distanza di anni possono manifestarsi svariate irregolarità a livello posturale.
Comprare calzature nuove è la cosa più corretta. I prezzi possono variare, ma non c'è bisogno di spendere 50 o 60 euro, già con 30 o 40 euro si possono comprare delle buone calzature e poi in giro ormai si trovano sempre più spesso ottime occasioni!!!

SCARPE BASCULANTI INSTABILI

Da circa un paio di anni a questa parte le riviste e le televisioni parlano delle miracolose scarpe basculanti instabili. Gli ideatori di questo brevetto sono i titolari della MBT, ma ormai la casa svizzera è stata copiata da una molteplicità di aziende presenti in maniera massiccia nel panorama calzaturiero mondiale.
La scarpa basculante rappresenta la moda del momento. Molti la considerano una scarpa glamour e sexy. Le aziende produttrici promettono una molteplicità di effetti benefici e la pubblicità gioca in maniera martellante sull'aspetto fisico del consumatore finale
Elenchiamo ora con attenzione i benefici che dovrebbero apportare queste calzature "miracolose":

-Sollievo a ossa e articolazioni
-Miglioramento dell'andamento e quindi della postura
-Rafforzamento di coscia, glutei e polpacci
-Rafforzamento dell'addome
-Diminuzione del carico sulle ginocchia
-Aumento del consumo di calorie

Se avverassero tutte queste promesse, medici, dietologi e personal trainer dovrebbero cercarsi immediatamente altri mestieri.
Queste calzature destabilizzano l'equilibrio in modo naturale e creando instabilità attivano i muscoli del piede, permettendo a quest'ultimo di spingere la caviglia verso l'esterno.
Quello che ho appena descritto può essere considerata una buona cosa solamente se fosse eseguita in brevi momenti della giornata. Lo stesso movimento delle scarpe basculanti può essere riprodotto da una tavoletta propriocettiva, all'interno di una seduta allenante in palestra o addirittura a casa vostra.
Da studi svolti dall'ospedale cantonale di Ginevra, si può affermare che in effetti queste calzature raddrizzano il nostro bacino e il nostro tronco, ma il miglioramento si aggira intorno ai 2°. Praticamente è un miglioramento quasi inesistente.
Portare a lungo le calzature basculanti e quindi riprodurre questo movimento per l'intera giornata può condurci ad effetti dannosi a carico dei legamenti interni della caviglia o alle articolazioni. Quest'ultime dovrebbero lavorare una parallela all'altra e se convergono possono andare incontro ad usure premature.
Non voglio assolutamente pensare al danno che potrebbero causare ai bambini che hanno l'apparato locomotore in continuo sviluppo.
Prima di effettuare una spesa indirizzata verso delle calzature basculanti, mi permetto di consigliarvi il consulto con un ortopedico di fiducia.

COME SCEGLIERE LE PRIME SCARPE

La scelta delle scarpe, soprattutto per un bambino, è una scelta davvero fondamentale, visto che il piccolo si trova in una fase di crescita. Le calzature vanno scelte con attenzione, perché sono fondamentali per far acquistare sicurezza al bambino e disinvoltura nel muovere i suoi primi passi e per dargli l’impostazione corretta.
Molti genitori commettono il grave errore di porre l'estetica e quindi la moda, davanti alle caratteristiche primarie delle calzature dei propri figli. Troppo spesso si perdono in giudizi e considerazioni assurde come: "scarpe da vecchio", "scarpe ortopediche", "scarpe da bambino malato".
Nei primi 2 – 3 anni, le ossa dei bimbi si stanno ancora formando e una cattiva postura, assunta in questa fase, potrebbe poi comportare seri problemi per il suo sviluppo fisico,facendo sopraggiungere patologie di diverso tipo. Se pensate che anche un mal di testa può essere causato da una cattiva postura, o dal disequilibrio del peso del corpo che si poggia sui piedi, allora è bene sapere che la scarpa va scelta in modo dettagliato.
Le caratteristiche principali che devono soddisfare le scarpe, soprattutto nel caso del bambino, sono:
- Comodità;
- Flessibilità;
- Leggerezza.
Le scarpe ideali sono alte alla caviglia per dare il giusto sostegno senza costringere il piede e per evitare che si sfilino, come potrebbe succedere con calzature basse, inadatte ai piedini ancora paffutelli.
Il pellame dovrà essere morbido ma non cedevole.
Le suole larghe e flessibili in punta e sostenute sul tallone, per assicurare una presa ottima sul terreno.
Le chiusure a strappo vanno benissimo, ma attenzione il bimbo potrebbe aprirle da solo, quindi se è molto piccolo forse è consigliabile optare per lacci o fibbie: due sistemi che hanno il vantaggio di consentire una regolazione molto precisa della chiusura.
In estate si preferiscono delle scarpe non chiuse, in modo da tenere il piede fresco.
Attenzione, però!
Fino ai 24 mesi è bene utilizzare delle scarpette che siano chiuse sia davanti che dietro in modo da proteggere dita e tallone: il piccolo in questa fase della vita gattona e comincia a camminare, quindi potrebbe, senza accorgersene, creare dei problemi ai suoi piedini.
La calzatura ottimale per questo periodo deve essere leggera e morbida, in modo che sia facilitato il movimento del piccolo. Non va mai dimenticata la suola antiscivolo, che serve ad offrirli anche equilibrio e stabilità nel movimento.

LA GIUSTA MISURA

Il primo errore che le mamme fanno di solito è quello di comprare delle scarpe più grandi: il piede del bambino cresce e quindi, in tal modo, vorrebbero evitare di fare troppe spese a distanza di tempi ravvicinati.
Questo è un errore abbastanza grave, visto che il piede del piccolo dovrà modificare il suo modo di camminare in base a delle misure più grandi rispetto alle sue reali.
Anche delle scarpe troppo strette potrebbero comportare dei problemi: oltre ad essere fastidiose e dolorose, possono far assumere al piede una conformazione sbagliata.
Un consiglio per scegliere la misura esatta.
Quando si comprano le scarpe per il bambino, l’acquisto andrebbe effettuato nelle ore pomeridiane, periodo della giornata in cui il corpo è più gonfio, in modo da valutare la massima estendibilità del piede. Il modo migliore per fare un acquisto intelligente, è quello di controllare che la punta delle dita del piede del piccolo non siano troppo compresse: accertarsi di questa particolarità premendo con il pollice sulla parte anteriore della scarpa.
Per definire comode delle scarpe, lo spazio tra il piede e il puntale della scarpa, internamente, deve essere compreso tra i 9 e i 15 mm: le dita e il tallone (le estremità del piede) non devono essere troppo concentrate a ridosso delle pareti della scarpa.

ALCUNI CONSIGLI

E’ bene prevedere almeno due paia di scarpe a stagione, da far indossare al bambino a giorni alterni. Da piccoli si suda molto e calzando le stesse scarpe tutti i giorni, si rischia il ristagni di sudore e la proliferazione di batteri. Mai riporre le scarpe in luogo chiuso: un vero invito a nozze per muffe funghi e batteri. La maggior parte delle scarpe sono dotate di plantari estraibili e lavabili. Si consiglia di pulirli con una spugnetta e del sapone di Marsiglia una volta alla settimana.
Ultimo consiglio: osservare bene la sua postura ed il modo in cui poggia i piedini e le ginocchia per capire se, già da piccolo, assume una postura errata.

I PIEDI PIATTI

Fino ai tre anni non ci si deve preoccupare perché il bambino ha effettivamente il piede piatto.
Si tratta di una condizione fisiologica data dal cuscinetto adiposo molto accentuato che protegge le strutture del piede non ancora del tutto formate. Dopo i tre anni, se tale condizione persiste, bisogna ricorrere ad una visita podologica per correggere questa alterazione con un plantare ed una specifica ginnastica che consente il corretto sviluppo dei muscoli del piede e della gamba.

PERCHE' NATURINO?

E' una calzatura pensata per accompagnarli in tutte le attività del loro mondo: giocare, correre, saltare, andare dappertutto, scoprire cosa c'è più in là. Con Naturino i bambini possono esprimere in tutta sicurezza la loro voglia di avventura perché le particolari caratteristiche tecniche della scarpa, tra cui l'effetto sabbia, garantiscono al piede la stabilità e la sicurezza di cui ha bisogno
La scarpa Naturino è il frutto di un'esperienza di oltre 30 anni nel settore ed è da sempre consigliata da pediatri e podologi. L'appoggio morbido, la soletta estraibile, il fondo flessibile assicurano il corretto sviluppo della muscolatura. Il desiderio di scoperta dei bambini e l'istinto di protezione delle loro mamme ci hanno spinti a creare una scarpa:
-indistruttibile perchè realizzata con materiali di altissima qualità
-comoda e flessibile per favorire la naturale crescita del piede
-alla moda grazie alla vasta disponibilità di colori e linee e all'estrema cura dei
dettagli
Naturino è disponibile nelle linee Primi Passi, Junior Maschio, Junior Femmina e Waterproof.